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Proust il nuovo Social Network di auto-riflessione

Nuova avventura imprenditoriale per  Barry Diller,  presidente e direttore di IAC, azienda che offre servizi interattivi dai quali ricava oltre un miliardo di dollari l’anno. Barry Diller e’ anche la stessa persona che due anni fa circa ipotizzava che entro un lustro (a partire dal 2009), si sarebbe pagato tutto su internet.
Questa volta, dopo aver analizzato a fondo il business dei social network e tratte le considerazioni su Facebook e quelle che crede siano le falle di quest’ultima, ovvero realta’ al 50% quasi come una sorta di digitale ricostruito come se fosse una compilation tutt’altro che completa con segmenti della nostra vita ritenuti poco importanti o poco interessanti e, gran parte delle nostre verita’ lasciate fuori, Diller lancia la sua idea.
Da qui la nascita di Proust, un nuovo sito di social networking per riempire i buchi che Facebook lascia invece vuoti.
L’intento di Proust e’ quello di diventare un luogo per le famiglie e gli amici intimi con cui condividere cio’ che conta davvero. Un luogo per catturare le nostre storie di vita, i pensieri e le aspirazioni e sperare, cosi facendo, di dar vita a conversazioni significative su chi siamo veramente.
Proust quindi ha come ambizione quella di mettere in discussione cio’ che agli utenti di Facebook viene naturale cioe’ scrivere solo le cose piu’ superficiali e aggiornamenti su noi stessi.
Diller dichiara che, essendo Facebook  il tipico sito di social network, e dato il suo scopo, va bene cosi. Ma Proust pensa che ci sia un posto dove, dire invece che setacciare il mindless egocentrico di noi stessi inondando la rete di messaggi su Facebook e simili.
Secondo Proust si dovrebbe effettivamente arrivare a conoscere le persone che ami.
Proust, crede che cosi facendo si offrira’ ugualmente agli appassionati di social networking la possibilita’ di fare cio’ che amano di piu’ cioe’ parlare di se stessi offrendo agli utenti l’opportunita’ di condividere dati personali e personalizzarli come meglio credono. Ad esempio, conosciamo veramente i nostri familiari? Chi sono le persone che ci stanno vicine? Il nostro primo amore? Oppure, chi e’ stata la persona che ci ha spezzato il cuore? Proust permette di parlare veramente e a fondo di noi stessi, offrendo una forte tutela della privacy per evitare che informazioni troppo personali possano finire chissa’ dove nella rete.
Secondo Proust sarebbe confortante trovare una “spiaggia” nell’oceano internet di auto-riflessione e di scoperta con la possibilita’ di condividere queste esplorazioni interiori.
Proust Social NetworkProust Social Network è la nuova avventura imprenditoriale per Barry Diller, presidente e direttore di IAC, azienda che offre servizi interattivi dai quali ricava oltre un miliardo di dollari l’anno. Barry Diller e’ anche la stessa persona che due anni fa circa ipotizzava che entro un lustro (a partire dal 2009), si sarebbe pagato tutto su internet.
Questa volta, dopo aver analizzato a fondo il business dei social network e tratte le considerazioni su Facebook